ASIMMETRIA DELLE MAMMELLE
Lo scopo della ricostruzione mammaria è quello di ottenere un seno d’aspetto naturale, di forma e di volume il più vicino possibile a quello contro-laterale. Purtroppo questo non è sempre possibile.
La forma ottenuta è per lo più vicina ad un seno giovanile e non in tutti i casi è possibile ottenere la normale caduta (ptosi) legata alla storia naturale della mammella.
Asimmetria delle Mammelle |
Gli interventi più utilizzati sono quelli di mastoplastica riduttiva, cioè di riduzione della mammella, altre volte di mastopessi, cioè si rialza e si ridà forma alla mammella senza togliere tessuto, o ancora si esegue una mastoplastica additiva, inserendo una protesi, per aumentare le dimensioni del seno.
Qualsiasi sia l’intervento chirurgico è importante fare una valutazione oncologica del seno contro laterale, per escludere eventuali patologie.
Il tipo d'intervento va deciso all’inizio del programma ricostruttivo al fine di ottenere il miglior risultato; l’intervento chirurgico sul seno sano non ha alcuna influenza negativa sulla ghiandola o sull’evoluzione della malattia, e i controlli sia clinici sia strumentali possono essere normalmente eseguiti.
Fine ultimo della ricostruzione mammaria è quello di ridare una normale simmetria toracica, risultato ormai raggiungibile nella totalità dei casi, anzi grazie alle tecniche ed ai materiali odierni nel 30% dei casi il risultato finale è ottimo.
La simmetria potrebbe cambiare nel tempo quando è stato ricostruito il seno con una protesi, poiché la mammella sana segue la sua storia naturale.
Tutti gli interventi di correzione dell'Asimmetria delle Mammelle sono effettuati in anestesia locale con sedazione, con la tecnica della Tumescenza Fredda.
Tutti gli interventi di correzione dell'Asimmetria delle Mammelle sono effettuati in anestesia locale con sedazione, con la tecnica della Tumescenza Fredda.
VANTAGGI DELLA TUMESCENZA FREDDA
1. ANESTESIA LOCALE
Ogni intervento viene effettuato in anestesia locale con lieve sedazione, evitando tutti i rischi connessi all'anestesia generale o ad interventi in cui vengono iniettate dosi importanti di Adrenalina. Questo garantisce anche al paziente un intervento ed una ripresa molto più rapida andando a casa dopo sole 2 ore dall'intervento
2. MENO RISCHI OPERATORI
La Tumescenza Fredda abbassa i rischi operatori in quanto la perdita ematica è molto ridotta rispetto agli interventi chirurgici effettuati in modo tradizionale. Per cui, possiamo affermare l'assioma "minori perdite di sangue" = "minori rischi".
3. POST-OPERATORIO RAPIDO
La Tumescenza Fredda rende molto più rapido il periodo di ripresa post operatorio in quanto il paziente non viene sottoposto alle prassi prevista nei casi 1 e 2 illustrati. Ne consegue un post-operatorio sicuramente più breve e meno doloroso, salvo i casi di complicanze che possono esistere in ogni intervento chirurgico effettuato.
4. MAGGIORE PRECISIONE DELL'INTERVENTO
La Tumescenza Fredda consente di effettuare interventi chirurgici su campo operatorio esangue. Per questo motivo, l'intervento diventa molto più preciso, nella garanzia di un risultato vicino alle aspettative del paziente, in quanto il chirurgo opera sulle strutture "pulite" e senza difficoltà visive legate alla presenza proprio della fuoriuscita di sangue.